BISOGNERÀ di Thierry Lenain e Olivier Tallec, LAPIS EDIZIONI

Edito da Lapis Edizioni ecco Bisognerà scritto da Thierry Lenain e illustrato da Olivier Tallec. Recensione a cura di Daniela Bucci.

Il bambino era seduto là, sulla sua isola. Guardava il mondo e rifletteva.

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RECENSIONE BISOGNERÀ a cura di Daniela Bucci

Un bambino seduto su una speciale collina in fiore guarda l’orizzonte. Da quel punto di osservazione privilegiato, vede molte cose che non vorremmo mai vedere: le guerre, le carestie, la miseria e le disuguaglianze, l’inquinamento dei mari … e ascolta, la voce dei potenti, grandi discorsi, zero risultati.

Il bambino immagina. Un mondo diverso, un mondo migliore, in cui i fucili diventano rami per uccellini colorati, mentre le nuvole si possono prendere al laccio per volare come aquiloni fino ai deserti più aridi. A volte basterebbe imparare a spartire meglio le cose. A sognare. Ascoltare.

Forse un giorno impareremo gli abbracci, a non avere paura dei baci. Impareremo a dire ti amo, anche senza averlo mai udito.

Poetico e ricco di riflessioni, questo albo ci offre una dura panoramica del nostro mondo. Ripercorre quelle che forse sono state le paure di una mamma, su un mondo inospitale che difficilmente invita a generare nuova vita. Quale futuro potrò dare alla mia creatura?

Sono tantissime le riflessioni che possono scaturire da questo testo. Sicuramente diverse tra adulti, genitori, figli. Vale la pena di approfondirne una lettura condivisa, soffermarsi e ascoltare.

Il bambino che nascerà e il bambino che è in noi, potrebbe immaginare un mondo diverso e divenirne promotore. Un mare di emozioni, spiraglio di speranza illuminano queste pagine, già ricche di colore.

Le illustrazioni sono semplici: uno scorcio di lontana realtà. Tratti marcati e spesse pennellate a rappresentare il presente; linee fini e giochi di matita a tracciare un futuro possibile, il sogno.

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Abbiamo colonizzato anche la luna e quella bandiera rappresenta l’offesa del desiderarne il possesso. D’altronde di bandiere ne è pieno il mondo e forse anche su questo dovremmo riflettere.

Miglior libro per ragazzi del 2005 e premio speciale della giuria Andersen 2006. Se ne consiglia la lettura da 9 anni in su, ma personalmente ritengo che già a partire da 5 anni valga la pena di farne una prima lettura condivisa.

La sensibilità di ciascuno di noi potrà leggerne il dolore e la rinascita, l’ingiustizia e quell’idea diversa. Qualcuno ci legge anche l’ispirazione per un collegamento religioso, ma i protagonisti sono quella pancia, collina fiorita, e tutti noi, nessuno escluso. Al bambino pare demandata quella scelta, nascere, ma direi che bisognerà ri-nascere, anche grazie a queste meravigliose pagine.