LO SPAZZINO di Andrea Biscaro e Malune, ASTRAGALO EDIZIONI

Edito da Astragalo edizioni, ecco Lo spazzino scritto da Andrea Biscaro e illustrato da Malune. Recensione a cura di Daniela Bucci.

Sasà è un vero professionista della pulizia, da trent’anni pulisce le strade della sua piccola città. Vede le cose più bizzarre, ma la cosa più strana è capitata quando ha trovato steso a terra nientemeno che … un angelo!

LO SPAZZINO di Andrea Biscaro e Malume recensione

RECENSIONE LO SPAZZINO a cura di Daniela Bucci

Sasà è alto e sottile, occhi dolcissimi ed un nasone che ispira tanta tenerezza. Svolge il suo lavoro con passione e dedizione, armato di scopa, secchio e sacchi, tirando a lucido le sue amate strade. Di cose strane ne aveva viste molte Sasà, ma quella notte le superò tutte.

Svoltato l’angolo di una via, trovò disteso per terrà un angelo. Era bianco candido, enorme e bellissimo. Pareva dormire. Non poteva assolutamente lasciarlo lì alla mercé di occhi indiscreti, così, dopo aver provato e riprovato, gli venne un’idea e indossò le sue ali. Con quelle, si sollevò in volo leggiadro e trasportò il povero angelo caduto in un lontano casolare abbandonato.

Inutile dire che le illustrazioni di Malune sono stupende! Ve ne accorgerete fin dalla copertina che risalta per i giochi di colore, le sfumature, la dolcezza del protagonista ed i bagliori delle luci di città che si riflettono sulle strade bagnate. Ispira subito tanta serenità ed apre il cuore ad una storia di meravigliosa gentilezza.

“Salve, amico!” gli disse l’Angelo con un sorriso triste. “Salve…” rispose Sasà “Sono venuto a restituirle una cosa…” e gli porse le due ali candide.

Questa storia mette a nudo la debolezza umana del desiderare mostrando da un lato quanto sia naturale e spontaneo desiderare ciò che di bello possono avere gli altri, ed in questo caso si tratta davvero di qualcosa di unico!

Dall’altro, tuttavia, ci insegna ad ascoltare il nostro cuore che sa sempre cosa sia giusto per agire nel rispetto di un valore senza tempo, l’onestà, a prescindere dai timori, dalla vergogna e dalla paura di eventuali conseguenze. È L’onestà che ci rende migliori e, a prescindere dalle nostre professioni e dal nostro status sociale dimostra quanto siamo nobili.

Un finale di magia e bellezza rischiarerà di gioia i nostri cuori e ci lascerà con un nuovo interrogativo, capace di dar voce alla nostra immaginazione … Ora cosa farà Sasà?!

Indicato come favola già dai quattro anni, lo considero perfetto soprattutto per lettori dalla primaria in poi, che ne apprezzeranno la narrazione e, grazie ai valori trasmessi, impareranno a non basarsi mai sulle apparenze, a essere generosi e fare la cosa giusta, poiché i sacrifici vengono sempre ricompensati, se non altro in felicità!

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