NIENTE DA FARE di Silvia Borando, MINIBOMBO

Per Minibombo ecco Niente da fare libro per bambini illustrato da Silvia Borando. Recensione a cura di Olga Carvelli (Ghiotti di libri).
Cosa potrà mai fare un omino tutto solo quando intorno a lui sembra non esserci nulla?
Per fortuna all’improvviso un passatempo salta fuori ma… non tutto è come sembra!
Il protagonista di questa storia è un bambino con la maglia a righe, è imbronciato, sembra annoiarsi parecchio.
Cercando qualcosa da fare, si mette in cammino finché vede apparire un grande masso, ci sale sopra ma…l’apparenza inganna! Non è un masso!
È una tartaruga, che gli toglie letteralmente la terra sotto i piedi! Incuriosito da questa novità prosegue il cammino, anche se ancora un po’ imbronciato.
Ed ecco che improvvisamente si trova dinnanzi ad un albero! Perfetto per dondolarsi tra i rami, ma anche stavolta avrà una sorpresa, quelli che credeva essere dei rami, sono in realtà le corna di un cervo. La cosa si fa interessante!
Il sorriso prende il posto del broncio e il piccolo si lancia alla scoperta di quello che lo circonda, curioso ed intraprendente. Grazie proprio al suo aprirsi al mondo che conosce un nuovo amico: quella che sembra essere una porta si rivela un pinguino, che lo accoglie tra i suoi simili e lo invita a fare una partita a tennis.
Finalmente il bambino non è più annoiato e solo.

RECENSIONE NIENTE DA FARE a cura di Olga Carvelli (Ghiotti di libri)
Edito da Minibombo, Niente da fare è un silent book di Silvia Borando che, già dal titolo, ci suggerisce il suo intento: stuzzicare la fantasia.
Alla prima lettura ho pensato a quest’albo come se fosse la cornice di un quadro, che definisce i suoi intenti, ma poi lascia al piccolo lettore la possibilità di dipingere la tela con la sua immaginazione.
La caratteristica che lo rende così speciale è che si tratta di un libro senza parole che invita il lettore a creare il racconto attraverso le immagini.
Ogni storia risulterà diversa dalle altre, in quanto attinge dal vissuto e dalle elaborazioni mentali personali. Le immagini sono pulite ed essenziali, e il bambino è esortato, attraverso il dettaglio colorato di un oggetto, a provare ad indovinare cos’è in realtà. Perché in questa storia, niente è quello che sembra.

GIOCARE CON NIENTE DA FARE
Sul sito della casa editrice sono proposte delle attività per stimolare ulteriormente la fantasia giocando con Niente da fare
- Passatempi a sorpresa. Il giochino consiste nel creare delle figure nuove a partire dalle forme che avevano tratto in inganno il protagonista. Si richiede di aggiungere i tratti necessari per dare a queste figure delle sembianze tutte nuove.
- Passatempi casalinghi. Un invito a trasformare un oggetto ritrovato per casa in un gioco totalmente inedito. Per esempio uno scatolone, una pentola o un semplice cucchiaino.
- Qualcosa da fare…in agenda! La terza attività, infine, è la creazione di una simpatica agenda, con le illustrazioni del libro, sulla quale i nostri bambini possono scrivere i loro impegni settimanali.

- Illustrazioni: Silvia Borando
- Titolo: Niente da fare
- Edizione: Minibombo
- Genere: silent book per bambini
- Data di pubblicazione: 2019
- Formato: 20×23 cm, copertina rigida
- Pagine: 48 a colori
- Età di lettura: da 2 anni
- Il voto di Olga: 5 stelline
Puoi acquistare il libro qui Niente da fare. Ediz. a colori