PERDITA: i libri più belli per parlarne con dolcezza a cura di Daniela Bucci

La perdita di qualcuno o di qualcosa di prezioso per noi scatena sentimenti a cui non ci si può preparare. Tuttavia la letteratura dell’infanzia offre un ricco panorama di albi illustrati che possono supportarci in un percorso di rinnovamento.
Amare, perdere, rinnovarsi … è un cammino accidentato in cui è facile lasciarsi andare ma indispensabile ritrovarsi, per abbracciare nel cuore il desiderio di ricominciare a vivere con pienezza.

PERDITA: ecco i libri più belli
Ho scelto per voi tantissimi titoli e seppur mi piaccia pensare che tutti gli albi siano privi di categorizzazioni, ho cercato di suddividerli in due macro gruppi per favorirne una scelta più consapevole.
Trattandosi di una lunga bibliografia sarà separata in due rubriche complementari: questa dedicata perlopiù al tema della “PERDITA” in tutte le sue accezioni, e la prossima incentrata sul “LUTTO”.
Prima di cominciare vorrei dire ancora una cosa. Io ho adorato questi albi, li ho letti quasi tutti e la maggior parte li ho tenuti con me per la delicatezza e la dolcezza che sono capaci di sprigionare. Non si tratta quasi mai di testi malinconici, non lasciano quasi mai l’amaro in bocca e non turbano quasi mai i nostri bambini che si dimostrano anzi capaci di stupirci riportando l’attenzione al ciclo naturale della vita in cui l’importante è condividere momenti e percorsi, piuttosto che una meta.
Vi invito quindi a non averne paura e a leggerli a prescindere dal “bisogno”. Apritevi a loro senza aspettative e lasciatevi sorprendere.

Il grande scombussolamento. Tutto comincia così, direi quasi sempre così. Un lampo a ciel sereno, una notizia, una consapevolezza che sovviene, un ricordo… e allora sappiamo che la vita ci sta sussurrando qualcosa… è tempo di rinnovarsi.
- Quale albo migliore per cominciare, se non Orso e i sussurri del vento Orecchio Acerbo editore. Un mattino… un raggio di sole, le foglie degli alberi mosse dal vento gli sussurrano che bisogna rimettersi a cercare… così comincia il grande viaggio di Orso, attraverso i boschi, alla scoperta di nuovi amici, paure, dubbi … un viaggio metafora dell’esplorazione interiore, del percorso che lo porterà al cambiamento. Ora Orso ha una nuova casa. Ha il suo angolo preferito nella vallata. Il suo viaggio è finito. Per il momento. Imperdibile.
- Anna e il coniglietto di pezza, LO éditions illustra egregiamente una delle prime perdite per il bambino. Il dramma della perdita di un coniglietto, anzi DEL coniglietto di pezza a cui la bambina era tanto legata. Una nonna intenta a sferruzzarne uno nuovo… ma non era lo stesso, non sarà mai lo stesso per Anna. Eppure… scopriremo come non sono soltanto ago e filo a tenere unito il suo amato coniglietto di pezza ma l’amore e l’affetto puro di una relazione molto speciale.
- Il buco Gribaudo editore, eccezionale progetto di Anna Llenas. Difficile rappresentare meglio di così quel vuoto e le difficoltà che si provano nell’affrontare una perdita. Graficamente molto intuitivo e colorato, è adatto anche ai bambini più piccoli e può prestarsi a varie letture. Perfetto per “Anna”, la protagonista del titolo poc’anzi suggerito o per un adulto che desidera esplorare il senso della vita. Non c’è limite di età per leggere ed apprezzare questo meraviglioso albo!
- La cura del ghiro Edizioni Corsare: la perdita di un’amica, la più cara per il piccolo protagonista. Un lungo inverno da affrontare, metafora anch’essa di un viaggio interiore con la consapevolezza del fatto che lei forse non tornerà più. Non sappiamo se Allodola sia partita o scomparsa… sappiamo solo che Ghiro dovrà fare i conti con le sue emozioni, con i preziosi ricordi, con la voglia di trattenere e il bisogno di lasciar andare, fino al riaccendersi di una nuova speranza. Forse, anche un piccolo tordo potrà essere, un giorno, un buon amico …
- La nuova amica Emme edizioni: un albo bellissimo e poetico per affrontare la fine di un’amicizia, l’anima gemella, compagna di mille avventure. Un testo per maturare la consapevolezza che sono cose che capitano e che non bisogna abbattersi. Un albo per aprirsi con delicatezza ad una nuova esperienza, affrontando con coraggio le prime delusioni e i cambiamenti.
- Le cose che passano di Beatrice Alemagna ed. Topipittori: poetico, raffinato, ironico e delicatissimo, un albo sulla metamorfosi delle piccole e grandi cose. Viviamo nel flusso inarrestabile di cambiamenti, tutto prima o poi passa, trascorre o cambia … ma c’è una cosa che non cambierà mai … e lascerò che siate voi a scoprirla tra le pagine….

Veniamo ora a un capolavoro dalla forza esplosiva, un titolo che non può assolutamente mancare in questa rubrica e nella nostra libreria; un albo che voglio citare assolutamente perché sono stata felice di leggerlo “in tempo!”: in tempo per cambiare… in tempo per recuperare…
Onirico e surreale, illustrato da Massimiliano Frezzato, vi aprirà gli occhi su quante cose perdiamo senza accorgercene. Quante cose preziose lasciamo indietro “sbadatamente”? Tra i tesori da custodire nella città di Sha ci sono i fantasmi delle cose dimenticate … e delle persone dimenticate, fantasmi “che si coloravano soltanto con uno specchio davanti”. E allora il merlo portava loro degli specchi per aiutarli a ricordarsi di sé stessi. La città delle cose dimenticate ed. Lavieri.
- Il cassetto dei ricordi, MIMebù edizioni: proseguiamo il viaggio nella profondità dei ricordi per scoprire che i tesori più preziosi sono quelli che lasciano un segno. Un ricordo che sa di vento tra i capelli, l’odore salmastro del mare, braccia forti che ti stringono e il rumore di quel campanello … Il testo è arricchito da illustrazioni calde e struggenti, per aiutarci di pagina in pagina nel ricercare quel ricordo smarrito … un ricordo che sa di infanzia.
- La “perdita” è materiale e immateriale, “perdita” è consapevole o inconsapevole, è struggente o delicata come un abbraccio. La percepiamo bene tra le pagine di Mi ricordo di te, Giunti editore: un albo per parlare di amore, di ricordi e di scoperta del mondo. La celebrazione del legame profondo tra un nonno e la sua nipotina, un amore che resiste al passare del tempo e della memoria, un legame indissolubile, che resiste anche al lento sfumarsi dei ricordi.
- Parimenti sorprendente Facciamo che eravamo Edizioni Gruppo Abele. Un albo con cui affrontare il delicato argomento della perdita dei ricordi e della cruda realtà dell’Alzheimer: improvvisi vuoti di memoria, confusione… tutto cambia anche per Paolino che di giorno in giorno vede peggiorare la salute del proprio nonno fin quando non riconosce più neanche i famigliari. Sarà proprio lui ad inventare un modo per riportarlo nella relazione attraverso l’antico gioco… una storia vista dal punto di vista del bambino, colma dell’affetto che talvolta solo da piccoli siamo capaci di esprimere.
“Il luogo delle storie del nonno…”. Se vi siete chiesti dove prendono vita i ricordi… Qual è quel posto magico … non potete perdervi Dove il mare incontra il cielo Gallucci editore: un tesoro da custodire in primo piano in libreria! Un capolavoro dei “Fan Brothers” Eric e Terry surreale e illustrato magistralmente per onorare il ricordo di un nonno. Viaggiate insieme a Finn, il piccolo protagonista, alla scoperta di meravigliose sorprese….
La strada che conduce ai dolci ricordi si costruisce pian piano. Ciottoli che siamo noi ad accostare l’uno all’altro, giorno dopo giorno. Momenti ordinari che diventano straordinari creando un legame capace di resistere agli eventi. Creando abitudini da tramandare. Emozioni da condividere… Il sentiero Orecchio Acerbo Editore, un’altra opera stupenda di Marianne Dubuc: una mattina, il piccolo Lulù decide di accompagnare l’anziana signora Tasso nella sua passeggiata domenicale fino in cima alla montagna… Seguendola, imparerà un sacco di cose, ma soprattutto a dare ascolto agli altri e al proprio cuore. Così, quando la signora Tasso non avrà più le forze per essere presente, sarà Lulù a riportarla ai ricordi di un tempo e quando la signora Tasso non ci sarà più, sarà Lulù a tramandare tradizioni e conoscenze a un nuovo amico…
Un albo di 76 pagine che divorerete più e più volte. Adatto da 5 anni lo trovo eccezionale per riportare l’attenzione, anche nella società di oggi, sull’importanza di mantenere vive tradizioni la cui perdita sarebbe di impoverimento per l’animo e la mente.
Come avrete visto spesso il tema della perdita è strettamente legato a quello dei ricordi e dell’amore. Mi piace quindi pensare di concludere questa prima parte della nostra rubrica, proponendovi un ultimo albo eccezionale: L’uomo montagna ed. Tunuè.
La storia e la commovente metafora sugli ultimi anni della vita di un nonno. Il peso dei suoi anni che come una montagna gravano sulle sue spalle e il viaggio del suo nipotino che, troppo piccolo per aiutarlo a portare quel peso, parte da solo alla ricerca di un vento potentissimo… Scritto in punta di poesia da Séverine Gauthier e disegnato dal pennello emozionale di Amélie Fléchais ci porterà a scoprire noi stessi e le nostre radici chiudendo questo prima ciclo di perdita e … rinascita.
Leggi anche l’articolo dedicato ai libri sul LUTTO QUI.